«Andate, ma non lo troverete. Un palazzo a due piani, un lungo balcone, una saracinesca. Sembra una casa privata: lo è. Forse solo il numero civico è lo stesso».
No, in via Spallanzani, a Tricase, neanche il civico è sopravvissuto alla stagione del Tam Tam. Era il 13, ora è il 33. La nostra spedizione a ritroso lungo la storia vertebrale di un decennio si avviluppa su se stessa in giri a vuoto. In via Spallanzani, a Tricase, il silenzio più certo avvolge la notte. Agglomerati ben piantati in terra riposano di un sonno domestico, pesante, nella tranquillità del paese, nella periferia della notte. Continua