(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, ottobre 2015)
Autori e Città/4
Nomi e luoghi rubati alla realtà e restituiti in forma di romanzo nelle storie del medico e scrittore di Francavilla Fontana, Brindisi tre volte in corsa al Premio Strega.
Via Ettore Polito
Al margine della radura, screziata del rosso dei corbezzoli, una solitudine bruna, ferma ed esatta, avvolge Cosimo Musci. Nel chiarore del giorno filtrato dai rami, ha trovato la concentrazione dell’attimo che precede lo sparo. Con gli occhi fissi sull’inconsapevole tordo, non sembra più il giovane maldestro affacciatosi il giorno prima nella bottega dell’armaiolo, ma un uomo fatto. Pensa al suo trofeo, il giovane Cosimo – un po’ spaccone con quello schioppo in mano e con le scarpe nuove ai piedi che gli fanno male – ma la sua fame è adulta.
Quando, molti anni dopo, avrebbero dedicato una via al nome di Ettore Polito, quello di Cosimo Musci sarebbe ritornato, insieme ai molti altri nomi e cognomi di compaesani che il medico-scrittore di Francavilla Fontana aveva sapientemente cucito nelle proprie storie. Continua