(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, febbraio 2016)
Massimo Introvigne. Il sociologo cattolico che guarda al mix di politica, religione e contesto sociale per spiegare i nuovi terrorismi.
«Fondamentalismo, una questione politica»
«Essere continuamente additati come terroristi è una profezia che si autoavvera. Certo, c’è comunque di mezzo una scelta di tipo ideologico». Politica, religione e contesto sociale si fondono nella visione del fondamentalismo islamico di Massimo Introvigne. Il sociologo è intervenuto ieri pomeriggio all’Hilton Garden Hinn di Lecce, al convegno promosso da Alleanza Cattolica e Progetto Osservatorio, “Terrore in nome di Allah. Dallo stato islamico alle nostre città. Che cos’è, come prevenirlo, come affrontarlo”. Introvigne, reggente vicario di Alleanza Cattolica, è fondatore e direttore del Cesnur, Centro studi sulle nuove religioni. Docente di Sociologia dei movimenti religiosi all’Università Pontificia Salesiana di Torino, ha sviluppato la teoria dell’economia religiosa di Rodney Stark, applicando categorie socio-economiche allo studio dei fondamentalismi. Continua