(Questo articolo è stato pubblicato con un altro titolo su Nuovo Quotidiano di Puglia, luglio 2016)
Eugenio Barba. Di ritorno nel Salento per un incontro su “Cultura, territorio e comunità”, racconta il “modello Holstebro”
«La comunità legittima il teatro»
Prima regola del teatro: guadagnarsi l’appoggio della comunità. Viso abbronzato, gli immancabili sandali ai piedi e la mano che fende l’aria in un gesto che è, già in sé, l’incarnazione stessa del teatro, il “guru” Eugenio Barba dissemina memorie e input tra il pubblico di Palazzo Grassi ad Aradeo. L’Odin Teatret non è solo la Stella del Nord del teatro sperimentale contemporaneo: è anche un modello di politica culturale nato cinquant’anni fa dalla collaborazione tra un tenace e visionario gruppo di artisti e l’Amministrazione comunale di Holstebro, cittadina della Danimarca guidata da un sindaco-postino che vedeva lontano. Il “modello Holstebro” – raccontato di recente in un documentario di Davide Barletti e Jacopo Quadri, “Il Paese dove gli alberi volano” – è stato al centro dell’incontro di domenica scorsa “Cultura, territorio e comunità”, un dialogo tra Barba e l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone, moderato dal direttore dell’Istituto di culture mediterranee della provincia di Lecce Luigi De Luca. Continua